La pesca a mosca in Valnerina ha radici profonde, ben salde su quella stessa terra dove dalla notte dei tempi scorrono le acque del Fiume Nera. Il territorio della Valnerina offre una moltitudine di scenari con caratteristiche diverse ed idonee a soddisfare le preferenze di ogni pescatore.
Il Fiume Nera rappresenta uno dei migliori Fiumi d’Europa per la pesca a mosca e per descriverlo con parole prese dalla rete :” Ciò che c’è nel Nera non c’è (o quasi) negli altri corsi d’acqua. Nel Nera, invece, ci sono tutti gli altri fiumi.” Lungo tutta la sua asta, assume forme diverse tanto da poterlo approssimativamente suddividere in due modi, un Nera a carattere prevalentemente torrentizio fino a località Piedipaterno (Tratto No Kill di Borgo Cerreto), per poi invece assumere gradualmente la conformazione di Fiume vero e proprio in località Macenano (Tratto No Kill di Ferentillo).
Qui in località Ferentillo il Nera scorre all’interno del Parco Fluviale del Nera, tra le aspre ed imponenti montagne della Valnerina Ternana attraverso valli rigogliose di vegetazione e generose di insetti. Qui la portata del Fiume Nera cresce senza mai penalizzare l’azione di pesca, grazie al contributo delle sue importanti sorgenti sotterranee ed all’apporto d’acqua di numerosi torrenti custodi della vera fario autoctona della Valnerina, la trota mediterranea regina indiscussa di questa valle.
La zona di Ferentillo è caratterizzata dalla presenza di una grande moltitudine di insetti, Tricotteri, Plecotteri (grande perla) ed una grande varietà di effimere tra le quali non possiamo non citare l’Ecdyonurus Venosus e la mosca di Maggio.
Il Fiume Corno che dal Ponte delle Ferriere, sotto Monteleone di Spoleto, con il suo tipico carattere torrentizio, inizia a scorrere incastonato tra ripidi fianchi boscosi e tratti che attraversano un vero e proprio canyon, dove nelle sue limpide acque basse a fondo chiaro vivono magnifiche trote fario selvatiche e sospettose che obbligano il pescatore ad un approccio silenzioso e lento, con lanci lunghi ma precisi tra corridoi molto stretti incastonati nella vegetazione. Il Corno si presta molto bene alla tecnica della mosca secca in caccia con mosche di grandi dimensioni. Da Cascia in avanti il fiume Corno prosegue in un fondovalle più ampio e riceve a Serravalle le acque del Fiume Sordo, provenienti dalle Marcite di Norcia.
Il Sordo è una piccola risorgiva, con acque lente e limpide che ben si conciliano con una pesca fatta di attesa e di lanci perfetti anti-dragaggio a prevenire l’effetto delle micro-correnti superficiali. Il Corno continua il suo percorso scorrendo tra versanti boscosi, scoscesi e dirupati, fino a gettarsi nel Fiume Nera a Triponzo.Pescare in queste acque è un nostro diritto ma preservarle è un nostro dovere, per questo ormai abbiamo da qualche anno fondato il Fly Club Valnerina.
Il Fly Club Valnerina non ha finalità di lucro e si prefigge lo scopo di divulgare “la pesca con la mosca” in tutte le sue espressioni: a secca, sommersa e ninfa, purché si seguano i dettami della tradizione primo fra tutti il lancio con la coda di topo. Rientrano nelle finalità istituzionali tutte le iniziative dirette alla salvaguardia del patrimonio ittico e degli ecosistemi fluviali; la tutela ambientale, la gestione delle acque con aree a “Regolamento Specifico” ed aree “No Kill”, nonché la sensibilizzazione degli associati ai problemi etici, sociali ed ecologici inerenti la pesca in generale; far apprendere la pesca con la mosca e tutto quello che ne concerne negli Istituti Scolastici.
Per info e contatti: flyclubvalnerina@gmail.com
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