Percorso diretto Eremo Monte Sant’Angelo
Lunghezza: 9,5 Km
Difficoltà: E*
Dislivello in salita: 480 m
Acqua lungo il percorso: Fontanella a Colleolivo
Tempo stimato: 4 ore (escluse pause)
Anello e cima Monte Sant’Angelo
Lunghezza: 14 Km
Difficoltà: E*
Dislivello in salita: 1280m
Acqua lungo il percorso: Fontanella al Precetto e a Colleolivo
Tempo stimato: 7 ore (escluse pause)
*Secondo scala difficoltà escursionistiche CAI
IL MONTE SANT’ANGELO E L’EREMO DI SAN MICHELE
(Anello Precetto – Umbriano – Eremo e cima Sant’Angelo – Colleolivo)
I sentieri che presentiamo sono stati creati per rendere fruibile a tutti i Monte Sant’Angelo (965 m.) con la sua cima e quanto resta dell’Eremo di San Michele.
L’ampia mole della montagna domina il castello di Umbriano, la rocca di Precetto, la rocca di Monterivoso e al tempo stesso apre la strada per le più importanti cime del lato orientale della Valle ai camminatori più esigenti (Monte Aspra, Monte Eremita, Monte Coscerno, ecc…).
Presentiamo qui un anello che consente l’intera visita del Monte Sant’Angelo ma anche due itinerari adatti a tutti che portano, senza troppa fatica, all’Eremo di Sant’Angelo o alla sua cima.
Lasciamo la vettura al parcheggio di Precetto e prendiamo la Via di Francesco in direzione nord verso Scheggino.
Dopo circa 400 metri, oltrepassate due case addossate alla parete di Monte Sant’Angelo, troviamo sulla destra un sentiero che risale rapidamente il monte (610a).
Incontriamo subito una rovina che costeggiamo lasciandola sulla sinistra per continuare a salire nel bosco che si fa via via più fitto.
Ignorando le numerose tracce che incontriamo, per la maggior parte di origine animali o di servizio tralicci, seguiamo la segnaletica sino all’incrocio con il 610c dal quale scenderemo al nostro ritorno. Continuiamo per il 610a che ora si sviluppa in falsopiano per alcune centinaia di metri attraversando una zona di ghiaie.
Il sentiero inizia a scendere e incontra uno spalto artificiale sulla sinistra creato con ogni probabilità dai longobardi per offrire un punto di osservazione sull’abbazia di San Pietro in Valle.
Dove il sentiero ha dovuto valicare la cresta rocciosa potete vedere con chiarezza l’intaglio a V scavato nella roccia per far passare muli e cavalli.
Si giunge quindi all’incrocio con uno stradone forestale realizzato per il taglio del bosco. Continuiamo a tenere il 610a fino all’incrocio con il 610b che porta all’Eremo di Sant’Angelo e alla cima del Monte Sant’Angelo.
Il sentiero quasi interamente nel bosco, da prima ben battuto in terra, si trasforma in una irta salita che ci porta a risalire per alcune decine di metri il fosso di Umbriano per addolcirsi poi, regalandoci anche splendide aperture sul Loreno e sulla Rocca di Matterella, fino a giungere ad un antico Fontanile (acqua non potabile).
Di qui cambia rapidamente direzione raggiungendo i ridenti prati del valico da cui, chi ha buona vista, può scorgere ormai vicine le rovine dell’Eremo di Sant’Angelo.
In basso possiamo ammirare l’abbazia di San Pietro in Valle.
Ora sulla nostra destra, in prossimità di una grande quercia, al di là del prato il 610b riprende a salire il monte sempre all’ombra di una faggeta.
Una ripida e breve salita porta ad una sella caratterizzata da una gigantesca quercia (che forma una specie di corna) e da un affioramento argilloso allagato, la più importante fonte di approvvigionamento d’acqua per la fauna selvatica del monte.
Potete divertirvi a rinvenire le impronte degli animali, da cinghiali, istrici, caprioli, tassi, che vengono ad abbeverarsi alla pozza.
Come pure, proprio a monte della pozza, abbiamo rinvenuto i resti del Pozzo, ora interrato, che intercettando la falda consentiva anche agli umani l’approvvigionamento d’acqua.
Svoltando a sinistra e seguendo i segni al piano di calpestio, in pochi minuti raggiungiamo le rovine dell’Eremo mentre svoltando a destra (della pozza) con percorso appena un poco più lungo, ci possiamo portare alla solitaria cima del Monte Sant’Angelo, che offre una superba visita sul Monte Solenne e sulla Cascata delle Marmore.
Ritornati al valico prendete la strada sterrata carrabile che vi porta al paese di Colleolivo e da li seguendo la traccia Gps e i segnali del 610c raggiungerete in poco più di un ora il sentiero che avevate fatto all’inizio della vostra escursione.