Silvano Silvani, pittore, poeta, scultore, collezionista e botanico, scomparso di recente, acquista negli anni 80 lo stabile di un antico frantoio del ‘700. Dopo un minuzioso restauro, fa di questo luogo uno scrigno dove conservare la sua collezione demo-etnoantropologica privata: nasce così il Museo Demologico “Casarivoso”.
Ad oggi il museo vanta più di 4000 reperti riguardanti la civiltà etno-antropologica della Valnerina e in particolare di Ferentillo. Tre sono i livelli su cui lo stabile si sviluppa: dal basso la stanza dedicata alla molitura delle olive che ospita i macchinari originali conservati in ottimo stato del vecchio frantoio: il secondo piano, in principio magazzino delle olive, è diviso in undici teche “a tema”: nel livello più alto, esterno, c’è la “accorda”, la vasca di raccolta delle acque del fosso di Monterivoso che nel suo percorso alimentava tutti i frantoi della “via dei mulini” di Ferentillo.
A pochi metri di distanza si può visitare anche la collezione privata “Una finestra sul 900” di Vladimiro Orsi. Nel vicino borgo di Precetto potete invece visitare la collezione privata “Il Vasaio – Mostra ambienti e manufatti del XVII sec.”
Per visitare il Museo Demologico “Casarivoso”: +39.347.8287440 / +39.338.9842296
Per visitare la collezione “Una finestra sul 900” : +39 329 736 3198
Per visitare la collezione “Il Vasaio – Mostra ambienti e manufatti del XVII sec.”: www.ilborgo-agriturismo.it
(Per le foto si ringrazia Alberto Monti)
